BeReal, l’app per un’esperienza social nuova e reale

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Lanciato nel 2020 e ideato dall’allora ventiseienne Alexis Barreyat, BeReal è il nuovo social di marchio francese che sta spopolando ovunque, con un numero di download in continua crescita. Dopo un iniziale periodo in cui sembrava non stesse raggiungendo il successo sperato, nel 2022, BeReal diventa l’app del momento.

Nuove esigenze comunicative incontrano il carattere innovativo di un social che si distingue da tutti gli altri. Su BeReal, infatti, gli utenti potranno pubblicare una sola volta al giorno, dopo la ricezione di una notifica che recita “Time to BeReal”. È un modo, questo, di porre un freno all’abitudine quasi maniacale di trascorrere diverse ore al giorno sui social. Ma la novità di questa applicazione non si limita a questo: lo scopo primario dell’app è quello di mostrarsi agli altri nella maniera più reale e istantanea possibile. Come? L’utente ha due minuti di tempo per pubblicare una foto, di ciò che sta facendo in quel momento e di sé stesso, cercando quanto più possibile di non rifarla per “venire meglio”. La prima ad attivarsi è la fotocamera esterna, seguita immediatamente dopo da quella interna del proprio smartphone, le quali, in rapida successione, danno vita a due scatti che saranno invisibili all’utente fino al momento della pubblicazione. Lo scopo dei selfie di Bereal, infatti, è essere quanto più autentici possibile, evitando la modifica compulsiva del proprio aspetto, partendo dalla posa con la quale si decide di scattare. 

Ciononostante, l’app dà comunque l’opportunità di rifare la foto, facendo però comparire il numero di tentativi effettuati. Questo dettaglio, sebbene possa risultare di secondaria importanza, fa in modo che l’utente si senta incentivato a non fare troppi tentativi e a mostrarsi così com’è. Altro fattore che distingue questa piattaforma social da tutte le altre è l’assenza di filtri che possano alterare la veridicità delle foto. Be real, appunto. 

Sebbene non siano presenti reazioni quali i “mi piace”, inoltre, gli utenti hanno l’opportunità di reagire ai BeReal dei propri amici con le RealMojis, ovvero dei selfie che riproducono le emoji presenti (occhi a cuoricino, pollice in su, espressione sorpresa, fulmine, risata e sorriso). 

Un’altra importante differenza rispetto agli altri social è l'impossibilità da parte degli utenti di visualizzare i BeReal degli amici realizzati nei giorni precedenti; si potranno visualizzare, infatti, solo i propri, accedendo alla sezione  “cronologia” del proprio profilo. Altro elemento di diversità sta nel fatto che non comparirà il numero di amici degli altri utenti, ma solo quelli in comune. 

Capelli arruffati, visi struccati, occhi assonnati di chi si è appena svegliato o sta andando a dormire; BeReal è la prima app che garantisce un minimo di autenticità a un’esperienza social in cui gli utenti non hanno “vergogna” di mostrarsi per quello che sono. È una strategia vincente, che mette in seria difficoltà la “monotonia” degli altri social. Sono i numeri a dircelo: da poco più di 10 mila utenti attivi giornalieri si passa a oltre 15 milioni in un solo anno. Tra le app a sentirsi minacciate c’è Instagram che tenta di correre ai ripari, introducendo nelle storie un’opzione che consente agli utenti di scattare una foto in quel preciso momento, attivando prima la fotocamera esterna e poi quella interna in automatico. Si capisce bene, tuttavia, come questo sia solo un goffo tentativo per non scendere di livello: Instagram, infatti, ha assunto col tempo uno scopo ben diverso e questa novità mal si accorda al suo modus operandi. Prova di ciò sta proprio nel fatto che ben pochi utenti usano questa funzionalità regolarmente. Senza tacere, poi, la parabola discendente già intrapresa dall’app dopo il successo strepitoso di TikTok, nuovo social cinese che la piattaforma di Mark Zuckerberg ha già tentato di imitare con l’introduzione dei reels. Questi, però, hanno avuto una risposta più positiva da parte degli utenti, sebbene per nessuno sia passato inosservato il tentativo maldestro dell’app di rimettersi in carreggiata. 

Autenticità e spontaneità: sembrano quasi dei comandamenti per BeReal, andando incontro alle nuove necessità delle persone - specialmente della generazione Z – e rispondendo al loro costante desiderio di cambiamento e innovazione. Il passato monotono lascia spazio a un presente che vive della costante tensione verso il futuro, verso il cambiamento nel modo di comunicare, di raccontare e di raccontarsi.
Se queste sono le premesse per il successo di BeReal, resta tuttavia da vedere se l’app  sarà in grado di innovarsi, evitando di aggiungersi alla schiera dei già noti social che, lungi dal ricercare nuove idee e spunti per adattarsi alle nuove esigenze sociali, tradiscono l’originalità e l’autenticità per adagiarsi sugli allori della copia.